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ABSTRACT Il tempo di Pasqua ci viene incontro interrogandoci soprattutto sulla fede nel Cristo risorto e coinvolgendoci nell’azione di crescita e di diffusione di questa fede. Il Signore risorto, che si fa riconoscere vivo nelle azioni liturgiche, ci manda a portare frutto, personalmente e non per delega. Nella riflessione sulla condizione della Chiesa nel mondo contemporaneo, la Gaudium et Spes, come anche il recente Magistero, ha richiamato quasi ad ogni capoverso l’attenzione all’azione, necessaria ed in taluni casi indispensabile e primaria, di tutti i fedeli battezzati. Oggi infatti la particolare accentuazione del processo di secolarizzazione ha reso impossibile o quanto meno fievole la possibilità di penetrazione e di diffusione (« portare frutto ») della Parola di Dio e dell’annuncio di salvezza, malgrado la proliferazione di nuovi modi di comunicazione individuali e di massa, anch’essi entrati nell’uso della comunicazione religiosa. |
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