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ABSTRACT
Un lungo percorso alla riscoperta di antecedenti remoti e cristiani della presente civiltà occidentale, in uno studio che porge molteplici guadagni. I più ovvi sono il superamento della lettura neoscolastica di Agostino - molto impropria -, e il conseguente recupero di un Tardo Antico cristiano, ben diverso dal posteriore Medioevo. Infatti in esso la scientia è di eccellenza, e già mostra germogli verso le scentiae. Vi è anche una lettura complessiva di Agostino da rivedere, perché il suo itinerario spirituale e filosofico non è semplicemente dall'esteriore all'interiore, ma dall'esteriore all'interiore, al superiore, all'inferiore. Vi è cioè una circolarità che riporta l'attenzione sapienziale verso il mondo: ciò appunto che fin qui si è negato, esagerando una fuga mundi che c'è, ma che non ha affatto le note di assolutezza che le si attribuirono..
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