«Questo libro... è un testo di contemplazione... Le meditazioni si susseguono, quasi come acquerelli vari e sgargianti, uno più bello dell’altro, che allineano e moltiplicano quadri d’imprevedibili paesaggi, che accendono la mente di ulteriori e più ambite scenografie. 
Questo libro si potrebbe definire: tutto un panorama aperto sul mondo di Dio!» (Dalla Prefazione)

Copertina: Mayra D’Antonio Klain, Dew on white flower, tecnica mista.

La calla è simbolo di bellezza e perfezione, nonché di purezza. Molte tradizioni popolari la riconducono alla figura della Vergine Maria, intesa come emblema di virtù. Allo stesso modo, alcune leggende narrano di come siano state le lacrime di Eva, cacciata dal Paradiso Terrestre, a fare nascere tale fiore. La tradizione cristiana, però, è la prima ad associare il fiore al mondo dei defunti e dell’oltretomba, facendo diventare la calla significato di vita eterna.
L’uccello, rimanda al pettirosso, perché leggenda vuole che si sia macchiato di rosso nel tentare di togliere le spine della corona di Cristo.
Mentre l’ape, è considerata simbolo dell’anima che sa e può levarsi sulle ali della contemplazione, che vola nel giardino delle celesti voluttà (paradiso).